Illuminazione smart: cosa s’intende?
Negli ultimi tempi si parla spesso di illuminazione smart. La cosiddetta illuminazione “intelligente”. Essa fonda la propria filosofia sull’impiego di lampade innovative. Le quali prevedono una gestione a distanza in maniera manuale o autonoma.
le lampade smart:come gestirle?
Le lampade smart si differenziano in lampade con o senza HUB.
Andiamo a chiarire in che cosa consiste l’HUB. Si tratta di una stazione di controllo centrale a cui vengono collegate tutte le lampade smart presenti all’interno di un ambiente. In questo modo, attraverso il collegamento app, anche da remoto, è possibile controllare e programmare l’illuminazione della casa.
Le lampade senza HUB costituiscono una soluzione molto più semplice e immediata. Non prevedono l’installazione di HUB esterno e possono essere gestite a distanza attraverso uno smartphone. Questa sistema è indicato se si desidera controllare un numero limitato di lampade.
Molte lampade smart sono anche compatibili con i diversi assistenti vocali Smart Home. Come Alexa e Google Home. Questi sistemi consentono la gestione dell’illuminazione attraverso un comando vocale.
Con le app dedicate è possibile accendere o spegnere le luci e variarne l’intensità luminosa. Quindi a seconda di una determinata situazione o fascia oraria si possono ottenere varie atmosfere.
Alcuni modelli di lampade prevedono la possibilità di cambiare il colore della luce in relazione al tipo di atmosfera che si desidera ottenere.
Artemide: le nuove frontiere dell’illuminazione Smart
Con l’app è possibile controllare l’illuminazione all’interno di contesti domestici. Ma facilita la gestione della componente luminosa in ambienti di grandi dimensioni. Come negozi, alberghi o sedi espositive.
Tra le lampade che prevedono una gestione tramite l’app, troviamo la lampada a sospensione Ameluna e l’applique Altrove ideata da Carlotta de Bevilacqua.