Lampadine: tipologie e come scegliere quella giusta

Quale tipo di lampadine scegliere?

Se stai cercano la risposta a quale tipo di lampadine scegliere, in questa guida cercheremo di fornirti una risposta e di essere più esaustivi possibili. In fatto di illuminazione il mercato offre una grande varietà di lampadine. Ma cosa cambia tra un tipo è l’altro?

Affrontiamo l’argomento in ordine cronologico, dalle lampadine più datate  fino ad arrivare a quelle di nuova generazione. Ne esistono di diversi tipi e le più utilizzate per l’illuminazione domestica sono le lampadine a incandescenza o per dir meglio erano, seguono le lampadine alogene, le lampadine fluorescenti compatte e tubolari e le lampadine a led.

Lampadine a incandescenza

Da tempo ormai le lampadine a incandescenza sono state vietate dal mercato europeo dal 2012 per lasciare spazio a quelle a risparmino energetico. Questo tipo di lampadina presentava lo svantaggio di consumare tanta energia e di surriscaldarsi  eccessivamente. Infatti solamente il 5% dell’energia elettrica consumata veniva trasformata in luce mentre il 95% andava sprecata per produrre calore.

Lampadine alogene

Le lampadine a incandescenza sono state pertanto impazzate da quelle alogene che a confronto presentano maggiore efficienza energetica. Si tratta di lampadine composte da un filamento in tungsteno contenuto in un corpo in vetro. All’interno un gas inerte permette di emettere luce con una resa pari a circa 25 lumen per watt, contro i 15 lumen per watt prodotti della lampadina a incandescenza.

Il minor consumo di energia le rende di sicuro molto più convenienti. Di questo tipo di lampadine quelle alogene non direzionali sono andate fuori mercato dal 1 settembre 2018 mentre sono ancora regolari le lampade alogene direzionali con attacco G9 e R7S.

Lampadine fluorescenti

Proseguendo la storia evolutiva dell’illuminazione troviamo le lampadine fluorescenti dette anche a risparmino energetico. Queste impiegano vapori di mercurio e di materiali fluorescenti per funzionare. Esse hanno una vita utile di lunga durata e grazie alla vasta gamma di forme e dimensioni disponibili possono essere utilizzate nelle lampade da tavolo, negli apparecchi decorativi, nell’illuminazione a incasso.

Classificazione

Possiamo suddividere le lampade fluorescenti in lampade fluorescenti tubolari, erroneamente conosciute come “ lampade al neon” e lampadine fluorescenti compatte, integrate e non. Le lampade fluorescenti compatte con reattore integrato possono sostituire direttamente le lampade ad incandescenza in quanto sono fornite di attacco a vite tipo Edison E27 o attacco Mignon E14.

Lampadine LED

Le lampadine a LED sono sicuramente la miglior scelta quando si decide di sostituire la vecchia illuminazione di casa o lavoro. I LED (Light Emitting Diodes) sono diodi che emettono luce.

Vantaggi

+ Risparmio

I LED consentono di risparmiare, a parità di luce emessa, molto di più rispetto a una normale lampada a incandescenza. L’energia elettrica convertita in luce è pari al 50% e il restante 50% in calore. Anche dopo numerose ore di funzionamento le lampadine a LED non si surriscaldano,  restando fredde al tatto.

+ Durata

Per quanto riguarda la durata le lampadine LED al contrario di quelle ad incandescenza che una volta esaurito il filamento cesseranno del tutto di funzionare, queste invece hanno un progressivo calo di luminosità che si aggira tra il 50-70% a seconda della marca acquistata, trascorse le 100.000 h stimate di funzionamento.

Per fornirvi un quadro più chiaro delle efficienza energetica guardate la tabella qui sotto.

 confronto-lampadine-led-alogene

Ma quali sono i parametri da verificare per scegliere le lampadine ?

Per scegliere le lampadine di casa devi confrontare vari elementi. Ecco qui una breve illustrazione dei principali indicatori a cui fare attenzione.

I Watt (W) indicano la potenza della lampadina ovvero la quantità di energia elettrica consumata. Solitamente le lampadine vengono scelte in base ai Watt, ma è più corretto utilizzare i Lumen.

I lumen (lm) indicano il flusso luminoso cioè la quantità di luce emessa dalla lampadina. Chiaramente più sono alti i lumen, maggiore è la potenza luminosa al contrario, i Watt misurano la quantità di energia consumata.

La temperatura di colore (°K) espressa in gradi Kelvin. Essa ci indica la tonalità della luce che può essere bianco “calda“ se tendente al giallo, “neutra“, e “fredda“ se tende maggiormente all’azzurrino.

L’indice di resa cromatica (CRI). Tale indice varia tra 0 e 100, ci segnala di quando sono fedeli i colori che percepiamo dalla luce artificiale rispetto a colori reali. Più si avvicina a 100 e più la lampadina ci permette di  vedere meglio le sfumature di colore.

Altri parametri

La classe energetica che viene indicata da lettere. Si tratta di una sorta di scala che misura livello di prestazioni della lampadina. Si va dalla lettera A+++ che indica la più efficiente alla meno efficiente lettera G.  La classe energetica è data dal rapporto tra luce emessa e watt consumati. Se non avete voglia di fare il calcolo dei parametri sopra descritti, potete consultare  la classe energetica e ottenere direttamente lo stesso tipo di informazione.

Quando scegliete la lampadina dovete prestare attenzione anche al tipo di attacco. È utile annotare il codice normalmente indicato con le sigle E14, E27 o simili.

Infine il voltaggio. Solitamente il voltaggio delle lampadine ovvero la tensione di alimentazione necessaria per il corretto funzionamento è di 230-250V ma ne esistono anche  da 12V o 24V per applicazioni pericolose dove è necessaria una bassa tensione.

 

Conversione lumen/watt per tutti i tipi di lampadine

La problematica di conversione nasce dall’introduzione dell’illuminazione a LED, perché fino a quando erano utilizzate le lampade a incandescenza il rapporto tra Watt e Lumen era assolutamente stabile. E’ necessario quindi fare riferimento ad un nuovo parametro e cioè ai Lumen non più ai Watt. Pertanto se vuoi ad esempio sostituire una lampadina a incandescenza con una lampadina a LED, devi confrontare la quantità di lumen.

Come eseguire il calcolo?

Non esiste una regola vera e propria, poiché il calcolo è impreciso perché tale apporto di conversione varia anche in base al tipo di luce emessa dalla lampadina (calda o fredda) e dalla resa luminosa. E’ possibile che a parità di Watt tu possa trovare lampadine con numero di Lumen differente. Ad esempio, una lampadina a LED che consuma 6W, potrebbe corrispondere a 400 lumen, o anche a 750 lumen se di ottima qualità.

Pertanto è consigliabile scegliere a parità di Watt, lampadine che hanno un maggior numero di Lumen.

Nella tabella qui sotto puoi facilmente confrontare watt e lumen per scegliere le lampadine più adeguate. Per darti un’idea se devi cambiare una lampadina ad incandescenza da 100 Watt allora devi comprare una lampadina LED che emette 1600 lumen che  corrispondono a circa 20 Watt.

 

Tabella comparativa lumen/watt per tutti i tipi di lampadine

Tabella comparativa lumen/watt per tutti i tipi di lampadineDa questa corrispondenza Lumen/Watt sappiamo che le lampadine a LED consentono un risparmio maggiore di energia. Infatti puoi utilizzare una lampadina LED da 1600 lumen e avere lo stesso consumo di una alogena ma con 450 lumen. Di conseguenza possiamo affermare che l’illuminazione LED consuma meno Watt ed è più performante.

Come scegliere la TONALITÀ di colore della luce?

Utilizzando le lampadine a basso consumo anche la qualità della luce è migliore. È possibile avere diverse tonalità della luce.  A tal fine è utile controllare anche la temperatura di colore e l’indice di resa cromatica (Cri). La luce che possiamo ottenere dalle lampadine LED è di tre differenti tonalità, calda, neutra e fredda.

grafico temperatura di colore

La luce calda va dai 2000 ai 3500° K ed quella generata dalle classiche lampadine ad incandescenza. Questo tipo di luce  trasmette  sensazioni positive, viene percepita come accogliente e avvolgete. Solitamente è indicata per gli ambienti domestici, uffici e  nel settore alberghiero e della ristorazione.

La luce neutra va dai 3500° ai 4500° e corrisponde a  un bianco molto simile a quello solare. Si tratta  di una via di mezzo tra le altre due categorie. La luce naturale è adatta in generale negli ambienti lavorativi, ma anche per illuminazione domestica

La luce fredda va da 4500 a 6000° K con un colore più tendente all’azzurrino, trasmette una sensazione di pulito quasi di asetticità, contribuisce a mettere in risalto i dettagli  dell’ambiente. È indicata per luoghi come ospedali e laboratori, grandi spazi pubblici o industriali. Se proprio volete utilizzarla in casa, meglio in contesti moderni come ad esempio una grande zona giorno. Ovviamente in fase di acquisto delle lampadine ognuno può basarsi sulle proprie preferenze ed proprie esigenze.

confronto varie temperature di colore

 

Come sostituire una lampadina?

Quando la lampadina si esaurisce occorre sostituirla con una nuova. Come prima cosa occorre verificare che l’attacco sia compatibile con quello del portalampada. Infatti in commercio si trovano lampadine differenti tipi di attacchi classificabili in tre tipologie principali: attacchi a vite, attacchi a baionetta e attacchi a doppia spina.

ATTACCHI A VITE

Nella tipologia di attacchi a vite il diffuso e l’attacco E27, dove 27 indica il diametro della spirale in millimetri. Si tratta di un attacco compatibile con svariati modelli di lampadine. L’attacco E14 ha una diametro ancora minore ed è compatibile con le lampadine a forma di candela o goccia. Il meno impiegato è invece l’attacco E40 perché grande e ingombrante.

  ATTACCHI A BAIONETTA

Questa tipologia di attacchi ha la caratteristica forma a cilindro con due sporgenze. Il GU10 è l’attacco maggiormente utilizzato in lampade da incasso e faretti.

 ATTACCHI A DOPPIA SPINA

Gli attacchi a doppi spina sono contraddistinti dalla presenza di due pin, posizionati in modo simmetrico ma a distanze diverse. Alcuni esempi sono GU5,3, G4,G5 o G9, indicati per lampade dalle piccole dimensioni.